IL GELATO
DEGUSTARE
COME UN VERO SOMMELIER
del gelato
La maggior parte di noi è abituata a mangiare il gelato direttamente dal barattolo. In qualche occasione lo mettiamo in una ciotola, ma non succede spesso! Se vuoi approfondire la tua conoscenza del gelato, puoi provare questa degustazione.
Innanzitutto, prima di iniziare la degustazione è indispensabile che il gelato sia conservato nel modo giusto: a non più di -18 °Ð¡ in qualsiasi momento, dalla produzione al consumo. Se noti dei cristalli dopo aver aperto il coperchio, il gelato è assolutamente adatto al consumo, ma non a una degustazione raffinata.
Forma delle palline per ogni gusto e lasciale riposare a temperatura ambiente per qualche minuto. Assicurati di avere diversi cucchiai per i vari tipi di gelato. Per apprezzare al massimo la qualità e il sapore del gelato, non aggiungere altri ingredienti come frutta, scaglie di cioccolato, sciroppi ecc.
Proprio come avviene con un buon vino o con un piatto gourmet, la degustazione del gelato inizia con gli occhi. Osserva attentamente la superficie di ogni pallina di gelato: la consistenza ideale dovrebbe essere liscia con qualche granello quasi impercettibile. Una superficie non omogenea, acquosa o lievemente ghiacciata è un segno di bassa qualità o di deterioramento. Dopo pochi minuti, la leggera ruvidità comincerà ad ammorbidirsi in modo appetitoso, mentre la pallina di gelato manterrà la sua forma. Anche quando è completamente sciolto, il gelato naturale si trasforma in una crema deliziosa, corposa e ricca, e mai in un liquido acquoso coperto da schiuma.
Assaggia con il cucchiaio una piccola quantità di gelato, non più grande di quella che starebbe in un cucchiaino. Durante le degustazioni, il primo boccone è sempre piccolo per sentire meglio l'evoluzione del sapore. Mentre si scioglie delicatamente in bocca per qualche secondo, cerca di valutare due caratteristiche: la temperatura e la struttura. La temperatura dovrebbe essere piacevolmente fresca, ma non troppo fredda. Il gelato dovrebbe sciogliersi lentamente e assumere una consistenza cremosa, che puoi gustare premendo con delicatezza la lingua sul palato. Se il gelato è eccessivamente freddo e si scioglie troppo in fretta, la causa è con ogni probabilità l'alto contenuto di acqua. Se invece non è abbastanza fresco e ricorda una schiuma o una mousse, significa che ha preso troppa aria (l'apporto d'aria rende il gelato più gradevole e più morbido da servire, ma un suo eccesso lo priva di densità).
Tocca il palato con la lingua, proprio come se dovessi tastare una superficie o un materiale, e cerca di valutarne la composizione. Com'è la consistenza? Cremosa e liscia o granulosa e sabbiosa? Il sapore sabbioso, detto anche "farinoso", è segno di un alto contenuto di latte in polvere o di un estratto secco non equilibrato (per esempio, proteine del latte). Questo fenomeno può accadere anche quando il gelato è stato scongelato e ricongelato. Oltre a rovinare la struttura, rende il gelato non adatto al consumo. Fai inoltre attenzione se percepisci un sottile strato oleoso sul palato: potrebbe essere un indice della presenza di grassi idrogenati, che dovrebbero essere assolutamente evitati.
Passiamo ora al retrogusto. Ingoia il gelato e, prima del prossimo boccone, cerca di valutare l'equilibrio della dolcezza. Troppo? Troppo poco? Se il contenuto di zucchero o di dolcificante è troppo alto, dopo aver deglutito ti rimarrà in bocca una dolcezza eccessiva. Questa sensazione "copre" le sfumature e gli aromi più delicati e intorpidisce i recettori del gusto nella parte anteriore della lingua.
Per essere sicuri che nessun gusto sovrasti l'altro, svolgi la degustazione in questo ordine: 1. Vaniglia, panna, yogurt; 2. Frutta tenera come la fragola; 3. Frutta secca, pistacchio, torrone; 4. Frutta aspra come ciliegia e pompelmo; 5. Caramello; 6. Cioccolato (sempre per ultimo)!
Tra una varietà e l'altra, "pulisci" il palato con un piccolo sorso di caffè, acqua o un'oliva.